Da alcuni giorni gira su X, Telegram e Facebook, una notizia a dir poco inquietante: “Il PD blocca un dibattito dove era previsto l’invio di aiuti economici per un orfanotrofio di Lugansk, che accoglie bambini malati” https://x.com/RenzoLaBianca/status/1846255079755481446#:~:text=Il%20PD%20blocca%20un%20dibattito%20dove%20era%20previsto%20l%27invio%20di%20aiuti%20economici%20per%20un%20orfanotrofio%20di%20Lugansk%2C%20che%20accoglie%20bambini%20malati
Non fidandomi di questo post, ritenendolo una possibile manipolazione di detrattori del Partito Democratico, vado in rete alla ricerca di riscontro. lo trovo presso questa testata on-line “http://www.osservatoriosullalegalita.org/ ” in cui si fa nome e cognome della responsabile di questa censura, ovvero la Sig.a Picierno, braccio destro della Segretaria Nazionale PD Emy Schlein, e altri personaggi dell’entourage. La motivazione sta nel non voler sostenere istituzioni filo russe responsabili del rapimento di centinaia di bambini ucraini. Tralascio ogni commento sulla giustificazione che, se anche avesse un fondamento di verità, palesa la cinica faziosità sulla modalità decisionale nel concedere solidarietà a dei bambini. Dopo essere sopravvissuti a anni di bombardamenti e cecchini che ne hanno uccisi a centinaia (già nel giugno 2016 il Tg2 ne denunciava ufficialmente la morte di 101, diventati oltre 300 nel 2022) in una guerra cominciata ufficialmente nel febbraio 2022, ma realmente iniziata nel 2008 dopo il rovesciamento del governo filorusso di Janukovyc, il Donbass non ha avuto pace e, nonostante le varie denunce, tra cui, appunto, anche il nostro Tg2, nessuno ha mosso un dito.
Ma allora qual’è il senso di questa improvvisa battaglia politica sulla pelle dei bambini? Che c’entrano loro? Per par condicio non si dovrebbero inviare aiuti umanitari in Palestina visto che, “notoriamente”, gli ospedali palestinesi sono i covi prediletti dei terroristi Herzobollah nemici giurati di un Paese che sosteniamo diplomaticamente e, di fatto, militarmente.
Perché quest’odio accecante contro tutto ciò che riconduce a Putin e non contro gruppi terroristici con cui spesso abbiamo chiuso tutti e due gli occhi? Come mai questa inversione a 180 ° di un Partito nato dalle macerie del Partito Comunista filo russo fino addirittura al tradimento della Patria? Dal Partito di Via Botteghe Oscure dove giravano più agenti del KGB che a Casablanca e con finanziamenti da Mosca, si è arrivati al Partito più filo americano e guerrafondaio che accusa di putinismo chiunque voglia discutere di cessare il sostegno di armi e finanziamenti all’Ucraina, a discapito della pensione, della garanzia alla salute dei suoi elettori e cittadini italiani. Quindi la battaglia per difendere uno “Stato democratico” sì ma per salvare bambini no?
I bambini di serie A e B? Le accuse di razzismo e fascismo lanciate contro il governo attuale non si contano, specialmente quando si cercano soluzioni differenti sull’ accoglienza e sostegno alle nascite nel nostro Paese. l’ultimo dibattito parlamentare su questi temi lo dimostra: l’utero in affitto è una dimostrazione di libertà democratica (fa niente se questo produce mercimonio e speculazione su povere donne che vivono in miseria) ma la discriminazione su aiuti umanitari a seconda della razza o ideologia no. Nessun interventismo degno di nota nei confronti di un Paese, l’Ucraina, centro importante della tratta dei minori nel campo della pedofilia, e commercio di organi umani (https://www.parlamento.it/notes9/web/docuorc2004.nsf/a4f26d6d511195f0c12576900058cac9/b5e23cb45c35b8f7c12586180034a7a5/$FILE/st12280.it20.pdf).
Le discriminanti di questo Partito Democratico nel decidere cosa è giusto e cosa no spesso cadono sulla ideologia politica e la convenienza economica. Ne è una palese dimostrazione l’ultima battaglia contro le decisioni di questo Governo di smistare una parte di migranti in Albania in centri di accoglienza nuovi e organizzati (e soprattutto meno affollati) sotto la tutela di forze di polizia italiane; un progetto che ha il beneplacito della Commissione Europea l’interesse positivo dei leader aderenti al PPE (loro compagni di partito) di alcuni Paesi nordici. Le imprese delle Cooperative e del Clero rischiano di perdere un business miliardario.
Che la politica avesse una deriva sempre più affaristica e che l’ideologia spesso fosse di un cinismo spregiudicato ormai ne siamo tutti consapevoli; come siamo consapevoli che questa tendenza non ha colore e passaporto e sta avvolgendo sempre più il mondo politico che dovrebbe gestire il bene pubblico e le relazioni internazionali, ma a costo di sembrare arcaico e/o utopista, penso che a tutto ci debba essere un limite: lo vogliamo chiamare etica? Umanità?
Dategli voi, cari lettori, un titolo, un nome, non fa differenza. Sappiamo tutti che la differenza la fa il “nostro sentire”, che molti chiamano coscienza; quello stesso concetto che ci rende riconoscibili e diversi; quella cosa a cui non si riesce a mentire con degli slogan pieni di aria fritta; con il nostro “sentire”, prima o poi, ci dobbiamo fare i conti.
Massimo Gardelli